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Raccolta abiti usati

Raccolta abiti usati

Come viene effettuata la raccolta abiti usati e quali sono i vantaggi che derivano dalla distribuzione e dalla vendita dei capi d'abbigliamento in buone condizioni.

Sul territorio italiana vengono raccolti gli abiti usati per poterli reimpiegare sempre più frequentemente; non di rado, infatti, vestiti che alcune persone butterebbero, verrebbero volentieri utilizzati da altre. I motivi per cui si può decidere di non voler più tenere nell'armadio alcuni abiti possono essere molteplici: non ci piacciono più, non ci stanno più, vogliamo far spazio ad abiti nuovi.
Pensare a come reimpiegare questi abiti può essere molto vantaggioso sotto vari aspetti: innanzitutto possono essere aiutate delle persone disagiate se la raccolta abiti usati rientra in un progetto sociale; si possono riutilizzare dei vestiti che sono ancora in buono stato per creare un proprio stile evitando inutili sprechi e limitando la produzione di immondizia tessile. Inoltre, i capi che non possono essere donati o rivenduti possono essere riciclati e utilizzati per cucire nuovi capi di abbigliamento con un impatto ambientale minore. È stato infatti stimato che riciclare un chilo di vestiti smessi permette di risparmiare circa 6.000 litri d’acqua, 200 grammi di pesticidi e 300 grammi di fertilizzanti, con enorme vantaggio per l'ambiente e per le industrie tessili.

La raccolta di abiti usati, in Italia, viene gestita dall'organizzazione Humana che raccoglie i vestiti per scopi umanitari, destinando i capi idonei al continente africano e smistando i capi autunnali e invernali verso altre zone che hanno bisogno di vestiario. Spesso vengono organizzati anche dei progetti specifici in ambito territoriale per sostenere le fasce più svantaggiate e creare dei momenti di aggregazione e condivisione all'interno delle comunità territoriali.

Solitamente chi effettua la raccolta di abiti usati in maniera legale disloca sul territorio dei cassonetti nei quali si possono inserire i vestiti che si intendono donare. Sui cassonetti devono esserci le informazioni principali della società che si occupa della raccolta (nome della società, indirizzo, sede legale, altri contatti), altrimenti si potrebbe correre il rischio di donare i vestiti per scopi diversi da quelli che si credono.
È successo, infatti, che si siano effettuate delle raccolte che dovevano essere mosse da motivazioni umanitarie mentre, in realtà, la destinazione degli abiti si è scoperta essere diversa, finalizzata al canale della vendita.