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Book crossing

Il book crossing

Il book crossing è una modalità di condivisione dei libri che ha assunto negli anni diverse forme e modalità per andare incontro alle esigenze di tutti quelli che desiderano leggere e ampliare la propria cultura, ma che per diversi motivi non possono o non vogliono comprare tutti i libri che desiderano leggere.

Anche se potrebbe sembrare una delle innovative modalità di condivisione di oggetti il book crossing ha delle origini molto antiche, risalenti addirittura al periodo dell'antica Grecia. Già allora, infatti, era stato compreso il grande valore che può avere la lettura di un libro e la condivisione dello stesso, soprattutto per coloro i quali non hanno la possibilità di comprare o semplicemente di usufruire di un buon libro. Con la nascita delle librerie e delle biblioteche di questa condivisione erano rimaste poche tracce; da qualche anno a questa parte, invece, il book crossing è di nuovo tornato in voga e con molto successo. Le prime nuove sperimentazioni della condivisione di libri sono nate in luoghi dove leggere un libro rappresenta una fonte di distrazione e di accrescimento del proprio sapere, come ospedali e altri posti in cui gli avventori per motivi più o meno immaginabili possono non avere molta libertà di movimento e di acquisto dei libri.

Riconosciuta l'enorme importanza che ha la lettura si è deciso allora di organizzare una specifica modalità tramite la quale poter scambiare libri e conoscenze in modo da tenerne traccia, anche se alcune modalità di book crossing sono quasi interamente libere come avviene nel book sharing. Il presupposto di questa condivisione è che le persone che ne usufruiscono sono degli amanti dei libri e della lettura e che quindi avranno il dovuto rispetto non solo per il volume di cui si entrerà in possesso, ma anche delle successive tappe che costituiscono questa condivisione poiché è fondamentale che nessun libro rimanga in una libreria a prendere polvere mentre qualcun'altro sta cercando proprio quel libro ma non può permettersi di comprarlo oppure non riesce e reperirlo da nessun'altra parte.

Nella nostra era digitale si è provveduto a creare delle piattaforme che consentono di condividere i libri e di tenere traccia degli spostamenti al solo scopo di conoscere quale percorso il volume effettua per avere, in alcuni casi, la possibilità di contattare il possessore o il precedente possessore per scambiarsi anche idee e opinioni. Il primo passo è stato quello di creare delle apposite zone di book crossing, conosciute come OCZ (Official Crossing Zone) nelle quali poter trovare il volume e poi restituirlo. Le OCZ possono essere trovate in luoghi commerciali o all'aperto, possono essere quindi più o meno istituzionalizzate. A seconda delle vostre preferenze potete trovare la OCZ più vicina visitando il sito ufficiale italiano del book crossing e cominiciare la vostra avventura da bookcorsaro, come in gergo vengono chiamati coloro i quali aderiscono a questa modalità di condivisione.

Ci sono solo alcune regole da rispettare al fine di consentire a tanti altri lettori di poter usufruire del book crossing e possono essere così sintetizzate:
  • scegliere un buon libro;
  • attribuirgli un codice BCID utile per tracciarne il percorso e per etichettare il libro da lasciare in una delle tante OCZ;
  • mettere in libertà il libro una volta ultimata la lettura, in modo che altri possano prenderlo a loro volta.

Per maggiori informazioni si consiglia di visitare i siti del proprio Comune o della propria Provincia per conoscere quali iniziative siano state sviluppate sul territorio.