
Bioedilizia
Spiegare cos’è la bioedilizia non è semplice come si potrebbe erroneamente pensare, dal momento che essa include numerosi passaggi e molta manodopera e, solo unendo tutti i punti, sarà possibile ottenere un prodotto finito, ovvero un immobile, completamente agibile e abitabile e a basso impatto ambientale.La bioedilizia ha visto la nascita, in qualità di progetto sperimentale, in Germania nel 1970 e da subito ha riscosso un grande successo in tutta Europa, con una quota sempre più cospicua di persone interessate ad acquistare immobili a basso impatto ambientale, in modo da garantire una tutela dell’ambiente, evitando inutili sprechi di materiali ed energia, con un interessante ritorno anche a livello economico.
Le case costruite con la bioedilizia, infatti, sono agibili e consentono di utilizzare alcuni impianti progettati ad hoc, come ad esempio il sistema per l’ottenimento dell’acqua calda mediante uno speciale sistema di riscaldamento, grazie all’impiego di apposite pompe per la circolazione dell’acqua: non dovendo più sottostare ai canoni stabiliti dalle società italiane, si ha la possibilità di fare del bene per il pianeta e, al contempo, risparmiare cifre molto elevate in breve tempo.
Investire nella bioedilizia significa operare una scelta consapevole, con l’obiettivo di assicurare a se stessi, alla propria famiglia e ai propri figli di vivere rispettando la natura e l’ambiente.
Tutti noi infatti sappiamo che, dopo centinaia di anni in cui la Terra è stata spremuta all’inverosimile, attingendo a tutte le risorse possibili per ottenere il petrolio, il gas e numerose altre riserve energetiche, ad oggi la situazione sta diventando critica, dal momento che i suoi pozzi si stanno rapidamente esaurendo. Ecco il motivo per cui sempre più scienziati, imprenditori e studiosi si stanno interessando in misura sempre maggiore al tema Green e alla bioedilizia, in quanto essa rappresenta la frontiera della nuova era, l’unica che ci consentirà di sopravvivere una volta che la Terra non sarà più in grado di fornirci le risorse di cui necessitiamo.
La costruzione a secco è quella utilizzata in maggior misura dalla bioedilizia (o architettura sostenibile), così come i materiali di tipo modulare, dal momento che possono essere riutilizzati facilmente e smontati qualora si desiderasse, per poterli reimpiegare successivamente nella costruzione di altri immobili.
I maggiori esperti della bioedilizia sostengono che, per poter effettuare una progettazione energetica di qualità e senza recare danni alla struttura dell’immobile che si desidera costruire, occorre valutare attentamente alcuni fattori. L’efficacia e l’efficienza degli impianti sono i principali (con un ritorno economico interessante a livello di risparmio in breve tempo), insieme all’utilizzo di fonti di energia verde e rinnovabile, dal momento che gli sprechi non vengono assolutamente contemplati nella progettazione e costruzione delle case ecologiche. La bioedilizia, inoltre, si impegna a garantire l’impiego di fonti alternative per il riscaldamento e il raffreddamento dei locali e l’orientamento della casa in base ai punti cardinali, così da consentire agli abitanti dell’immobile di godere del sole e dell’ombra a seconda dei loro desideri.
La Green building, chiamata in italiano Bioedilizia o Architettura bioecologica, è un ramo del progetto nato in Germania all’inizio degli anni Settanta, il quale prevedeva di utilizzare tutte le fonti alternative di energia presenti in natura, la fine di garantire l’eliminazione degli sprechi e assicurare al pianeta una maggiore prosperità.

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