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Cicloturismo

Cicloturismo

Il cicloturismo è una forma di turismo eco-sostenibile, che viene praticato con l’impiego della bicicletta, un mezzo a impatto ambientale nullo. Decisamente alternativo al turismo di massa, il cicloturismo si colloca nella prospettiva della sostenibilità ambientale e delle iniziative eco green, proposte per salvaguardare l’ambiente e le sue bellezze naturalistiche. Ecologia, natura ed economicità sono le parole che meglio rappresentano questa forma di turismo, praticata soprattutto da coloro che si definiscono fautori di uno stile di vita eco green e cha amano fare attività fisica.
Ciò che accomuna i cicloturisti, infatti, è la sensibilità ambientale e la passione per la bicicletta sia come mezzo di trasporto, sia come strumento che consente di riscoprire il proprio rapporto con la natura, conoscendo luoghi nuovi e incontaminati. Niente bagagli se non lo stretto indispensabile per un’avventura all’insegna della natura e dell’eco sostenibilità.

Come è organizzato il cicloturismo? Vi sono agenzie che promuovono questa forma di turismo, fornendo il supporto che serve per la “ciclovacanza”, ad esempio la possibilità di trasportare la bicicletta o i bagagli sul treno. Le agenzie del settore propongono appositi tour e itinerari ciclistici agli appassionati di questo sport ecologico su due ruote. Vi sono varie associazioni che hanno messo a punto appositi itinerari in merito. Tra queste si ricorda la EFC (European Cyclists’ Federation), mentre in Italia vi è la FIAB, attiva sempre nell’ambito della EFC, che ha progettato BicItalia ovvero la rete ciclabile nazionale. In alcuni casi è possibile svolgere un ciclotour anche al di fuori delle piste ciclabili, utilizzando la mountain bike.

Il cicloturismo sostenibile costituisce una svolta interessante per tutti coloro che desiderano vivere in ottica ecologica. Tuttavia, per poter intraprendere questo tipo di vacanza, occorre una buona organizzazione del tour. Il ciclista deve, infatti, essere in grado di avventurarsi nel viaggio preparato alle possibili evenienze che potrebbero verificarsi, non ultimo il guasto della bici.
Occorrerà inoltre scegliere il tipo di bici più idonea al viaggio che si intende intraprendere. Per esempio la bicicletta da corsa è la tipologia migliore per le strade asfaltate, mentre la mountain bike è più idonea per gli itinerari fuori pista. Un’attenzione particolare va all’attrezzatura. Solitamente viene sconsigliato lo zaino in spalla, mentre migliore è la soluzione che contempla l’impiego di cestini e portapacchi sul mezzo, sia anteriormente che posteriormente. Si ricorda che i “bagagli” devono essere leggeri e, quindi, devono contenere lo stretto indispensabile: caricare troppo la bicicletta potrebbe comprometterne la sicurezza. Sono tuttavia presenti sul mercato dei modelli di bici appositamente pensati e progettati per il cicloturismo e che contemplano anche seggiolini per i bambini a carico. Non potranno, infine, mancare il casco, il giubbotto catarifrangente, gli specchietti, la catena e l’attrezzatura necessaria per la riparazione in caso di guasto.

Chi decide di partire per un viaggio in bicicletta ha anche bisogno di sapere qualcosa in più sui servizi di cui avrà bisogno lungo il suo itinerario: luoghi di pernottamento e ristorazione, centri di soccorso e così via. A tal fine, una volta scelto il tour, i viaggiatori potranno visionare la mappa dell’itinerario, informarsi e contattare i servizi utili. Inoltre, è possibile rivolgersi agli operatori del settore che forniscono assistenza in merito: il personale competente riuscirà a fornire i consigli migliori, dal tipo di itinerario da seguire alle strutture competenti a cui rivolgersi.

Il cicloturismo è una novità interessante per svolgere una vacanza all’insegna del benessere non solo per la salute della natura, ma anche a livello personale, in ragione dell’attività sportiva praticata in luoghi incontaminati e liberi dal traffico e dalla confusione cittadina. Per spingere questa forma di turismo si stanno diffondendo sempre più le strutture ricettive per i cicloturisti: dal noleggio dei mezzi alle guide organizzate. Si tratta di un turismo che non lascia traccia, che non inficia la natura, ma che ne promuove la scoperta. Un’alternativa eco green che trova un valido alleato nell’economicità dell’impresa.