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Bike sharing

Bike sharing

In tutte le principali città italiane è ormai stato introdotto il servizio di bike sharing, una valida possibilità e alternativa ai mezzi pubblici e alla macchina per coloro che desiderano spostarsi per la città. L’iniziativa è partita alcuni anni fa e, fino a quel momento, gli italiani che sapevano di cosa in cosa consisteva il bike sharing erano molto pochi, salvo coloro che, per motivi di lavoro, studio o ricreativi, si sono recati in località d’Europa e del mondo ove era già attivo codesto servizio.

Il bike sharing è un termine inglese che significa, letteralmente, condivisione della bicicletta e, infatti, è questo il principio portante del servizio.
Tutti gli utenti che desiderano usufruire della possibilità di utilizzare una bicicletta, senza tuttavia doverla acquistare, possono presentarsi presso le sedi del bike sharing presenti nella loro città e, dopo aver compilato un apposito modulo, sottoscrivendo qualora lo desiderino anche un’assicurazione, potranno ricevere la tessera che consentirà loro di prendere in prestito le biciclette. Prima di poter effettuare quest’ultimo passaggio e diventare, quindi, un fruitore del servizio di bike sharing a tutti gli effetti, occorrerà effettuare la registrazione al sito, immettere i propri dati e una password di sicurezza e, in pochi click, si potrà abilitare la propria tessera.

Prendere in prestito una bicicletta con questo servizio è semplice: bisogna semplicemente recarsi presso una postazione del bike sharing, passare la tessera sull’apposito sensore e, non appena la luce da rossa diventerà verde, si potrà prelevare la bicicletta e utilizzarla come più si desidera, per recarsi al lavoro, a scuola o semplicemente per fare una pedalata rilassante la domenica pomeriggio.

I minuti a disposizione per l’utilizzo delle biciclette variano molto a seconda dello specifico servizio di bike sharing che si utilizza: ad esempio a Torino il limite massimo per usare la bici è di trenta minuti, al termine dei quali occorrerà posare la bicicletta e prenderla dopo pochi minuti, oppure verrà scalato un determinato importo orario dal credito della tessera o dalla carta di credito di riferimento, sino a quando si attaccherà nuovamente la bici in una postazione libera.

A differenza di altri servizi, per utilizzare il bike sharing non occorre essere in possesso di determinati requisiti di cittadinanza, residenza o medici: per accedere al servizio, infatti, basta semplicemente registrarsi presso la sede più vicina alla propria abitazione, compilare i campi contrassegnati, pagare la quota e, in pochi istanti, si potrà entrare in possesso della propria tessera per utilizzare il bike sharing.

Il prezzo complessivo da pagare non è elevato, solitamente si attesta intorno ai 25-30 euro l'anno e, contando che una bicicletta, qualora la si volesse acquistare, ha un costo superiore gli 80 euro,non c’è più alcun dubbio sulla validità di questo servizio... senza considerare che si è coperti con rotture accidentali del mezzo e che non si corre il rischio di furto!

Se desiderate accedere a numerose informazioni sul servizio di bike sharing della vostra città, non esitate a consultare la sede più vicina alla vostra area di residenza: professionisti esperti e competenti risponderanno a ogni vostra domanda e vi forniranno importanti nozioni per aiutarvi a utilizzare questo servizio in autonomia.

Decidete di fare del bene per l’ambiente e mettete a riposo la vostra automobile: seguite l’esempio di tanti altri italiani e scegliete di usufruire del servizio di bike sharing!